La Via della Croce – Passione Vivente 2018
“La Via della Croce” è riuscita ad emozionare anche quest’anno l’intera comunità Sangiovannese. Giunta alla terza edizione, la sacra rappresentazione della Passione di Cristo si è tenuta sabato scorso, con inizio alle 19 in piazza Falcone e Borsellino, per seguire il percorso della strada principale del paese e poi concludersi in viale della Rimembranza.L’evento, organizzato dalla Parrocchia in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, sotto la direzione degli assessorati Cultura e Spettacolo, ha voluto offrire ai tanti presenti una rievocazione originale della Passione di Cristo, pensata e realizzata appositamente come un cammino di riflessione per i presenti, attraverso le tradizionali stazioni della “Via Crucis”. Dall’arresto di Gesù, cui è seguito il processo davanti a Pilato e la commovente scena della flagellazione, si è poi assistito alla condanna a morte e alla partenza della processione delle croci; il tutto ambientato nel suggestivo scenario di piazza Falcone e Borsellino. Da qui l’uomo della Croce, interpretato magistralmente da un giovane del paese, caricato del fardello ligneo, scortato da un drappello di soldati e seguito da donne, uomini, ragazzi e bambini che hanno rievocato il popolo della Gerusalemme di allora, ha percorso la Civita Farnese Centro. Lungo il percorso, segnato dalle cadute e dalle altre tappe della Via Crucis, sono stati particolarmente commoventi i momenti d’incontro con Maria, sua madre, la Veronica e le pie donne. Il cammino è stato guidato, oltre che dalla narrazione dei passi biblici, anche da riflessioni e preghiere composte per l’occasione, con le musiche di sottofondo che hanno riempito il centro del paese dell’atmosfera Pasquale della Gerusalemme di quel tempo. Il corteo delle croci ha così raggiunto Viale della Rimembranza, divenuto per l’occasione un piccolo Calvario, il luogo della crocifissione.Qui le musiche e le luci hanno contribuito a ricreare un’atmosfera assai realistica, con momenti di autentica e profonda commozione tra i presenti, accorsi numerosi, che in meditativo silenzio hanno potuto contemplare la rappresentazione del sacro mistero della morte di Cristo, che si è chiusa con la deposizione di Gesù dalla croce fra le braccia di sua madre, nella scena della pietà. Di particolare suggestione è stato anche l’epilogo finale della chiusura del Cristo nel sepolcro, cui è seguito il terremoto, che ha ribaltato la pietra della tomba, e l’annuncio della resurrezione da parte dell’angelo. Un fragoroso e lungo applauso ha suggellato l’apprezzamento di tutti i presenti del grande lavoro di tutto il gruppo degli attori, tecnici e volontari, che si sono impegnati per mesi alla realizzazione e alla riuscita di questo evento. Presenti i parroci don Antonio Ricci, don Aurelio Ricci, che hanno guidato le preghiere, e il sindaco Paolo Fallone, con gli assessori Gaetano Battaglini e Pietro Tasciotti, che hanno voluto ringraziare tutti, sottolineando “l’impegno di questo gruppo di persone generose e volenterose che, ancora una volta, sono state gli artefici e i protagonisti di un appuntamento di grande successo e di esemplare aggregazione”.