Natale in…. poesia
A NATALE
Brilla la stella a indicar la meta:
una stalla, e per culla la mangiatoia.
Il divino nascituro apre gli occhi
al mondo della storia:
nuda la stella del pungente freddo.
Dal solitario comignolo,
un fumo nereggiante invade il cielo.
L’anno rinnova il tempo, nel segno del presente,
chiamando i saggi eventi con doni, come allora,
in sintonia col treno del progresso.
Un’aria festosa, scaturita da rintocchi di campane a festa,
come un lieve venticello accarezza l’umano sorriso
in gradita percezione di svariati gusti e suoni.
Nel visualizzato del richiamo s’impone all’uomo
la parte vissuta del dramma del presepe della vita.
13/11/2016 Domenico Ruscetta